L’utile delle persone giuridiche è normalmente calcolato in conformità a bilanci trimestrali, rispettando le regole previste nella legislazione fiscale (il denominato lucro real, relativo agli utili netti dell’impresa, sottoposti ad alcuni aggiustamenti)Le imprese possono, d’altra parte, scegliere il sistema del lucro estimado, in base alquale sarà calcolata l’imposta dovuta mensilmente sulla base di coefficienti, variabili in funzione del tipo di attività esercitata, da applicare al fatturato.
Alla fine dell’esercizio fiscale dovrà essere effettuata una dichiarazione dei redditi finale con i conguagli necessari, a seguito del calcolo degli utili o perdite nel bilancio patrimoniale.Alla persona giuridica che opti per il regime tributario del lucro estimado,è data facoltà di sospendere o ridurre il pagamento delle imposte se dimostri che il valore delle imposte dovute, calcolato sulla base del lucro Real del periodo di riferimento, sia uguale od inferiore al valore dell'imposta sul reddito effettivamente pagata "por estimativa " nello stesso periodo.
Una rilevante alternativa permette che le imprese optino per il sistema del così detto lucro presumido (che è una percentuale del ricavo lordo dell’impresa, maggiorato di altri ricavi e capital gain), anche per società che abbiano una partecipazione straniera nel capitale, con alcune eccezioni (ricavi superiori a R$ 48.000.000,00, istituzioni finanziarie; società che ricevano dividendi dall’estero; società che godano di esenzioni o riduzioni fiscali, tra l’altro).
In quest’ipotesi, il pagamento delle imposte sarà effettuato in conformità ad una percentuale del fatturato, utilizzando coefficienti che variano in virtù del tipo d’attività svolta, senza alcuna necessità di effettuare dei conguagli alla fine dell’esercizio.Tale scelta semplifica, ovviamente, la tenuta dei registri contabili.
L’aliquota dell’imposta sui redditi delle persone giuridiche è del 15%.Sulla parte di utili eccedenti a R$ 240.000,00 per anno, o R$ 60.000,00 per trimestre,o R$ 20.000,00 per mese, è applicata un’aliquota addizionale del 10%. Esistono ulteriori oneri, il cui obiettivo è il finanziamento della sicurezza sociale.In particolare va segnalata la Contribuição Social (CSLL), che è calcolata sugli utili delle persone giuridiche nell’ipot esi di lucro real, o sugli utili determinati in base all’applicazione di coefficienti sul fatturato (12% quale regola generale, o 32% per le imprese di servizi), applicandosi l’aliquota del 9%, con necessità di conguaglio nell’ipotesi di lucro estimado, o senza conguagli nell’ipotesi di lucro presumido.
Sui ricavi lordi, è dovuta la Contribuição para Financiamento da Seguridade Social (COFINS), calcolata con l’aliquota del 3% (non recuperabile) sui ricavi per determinate categorie di imprese tra cui quelle il cui utile fiscale è verificato in base al sistema del lucro presumido o arbitrado. L’aliquota sarà del 7,6% (recuperabile) per le imprese, il cui utile fiscale sia accertato sulla base del lucro real,in linea di principio.
Infine, va segnalato il cont ributo per il Programa de Integração Social (PIS), calcolato normalmente con aliquota dello 0,65% (non recuperabile) sui ricavi per determinate categorie di imprese, tra cui quelle il cui utile fiscale è verificato in base al sistema del lucro presumido o arbitrado. L’aliquota sarà dell’1,65% (recuperabile) per imprese il cui utile fiscale è accertato in base al sistema del lucro real, in linea di principio.
Non sono oggetto del PIS o COFINS i ricavi provenienti da servizi o vendita di beni all’estero, ma tali contributi PIS e COFINS incidono sulle importazioni di beni e servizi. È importante evidenziare che le operazioni d’importazione ed esportazione di beni, diritti e servizi, tra persone “vincolate”, o con persone fisiche o giuridiche residenti o con sedi in paesi con imposizione tributaria inferiore al 20%, sono sottoposte alle regole del transfer pricing, introdotte dalla legge 9.430/96, entrata in vigore in data 1.01.97.
Sulla base di tali regole, i prezzi utilizzati tra le parti vincolate non potranno eccedere quelli praticati nel mercato brasiliano in operazioni uguali o similari, utilizzando uno dei metodi di accertamento previsti nella legge citata.
Le regole inerenti al prezzo di trasferimento non si applicano nel caso di pagamento di royalties, assistenza tecnica, scientifica, amministrativa o similare.
Conseguentemente il costo risultatodall’applicazione di uno dei metodi di calcolo previsti potrá essere dedotto, mentre l’eventuale eccedenza dovrà essere aggiunta all’utile reale (lucro real).
9.2 Persone fisiche
Per quanto concerne l’imposizione sui redditi delle persone fisiche, la normativa tributaria prevede che i soggetti residenti in Brasile siano assoggettati all’imposizione su tutti i redditi prodotti, anche all’estero (con i meccanismi previsti nei trattati per evitare la doppia imposizione).
L’imposizione sui redditi è calcolata sulla base alla Tabella Progressiva sottostante in moneta brasiliana, i.e, reais:
9.3 Titolari di visto
Per quanto concerne i titolari di visto temporaneo e di visto permanente, si applicherà la normativa brasiliana tributaria in materia d’imposta sul reddito delle persone fisiche, a partire dalla data di arrivo, su tutti i redditi provenienti da qualsiasi fo nte brasiliana o straniera. Per i titolari di visto tecnico tale obbligo scatterà dopo 183 giorni di residenza.