E’ vietata la partecipazione di capitale straniero nelle seguenti attività:
- sviluppo di attività che coinvolga l’energia nucleare;
- servizi sanitari;
- servizi di posta e telegrafi;
- industria della pesca;
- industria aero-spaziale.
Inoltre, esistono delle restrizioni specifiche per:
- l’acquisto di proprietà rurale e lo svolgimento di attività commerciali in zone di frontiera con altri paesi del Sud America, per problemi di sicurezza nazionale: l’acquisto dipenderà da previo assenso della Segreteria Generale del Consiglio di Sicurezza Nazionale.
In ogni caso, per l’acquisto di proprietà rurale da parte di stranieri residenti o persona giuridica straniera autorizzata ad operare in Brasile vigono specifiche restrizioni quantitative circa l’estensione delle terre acquistabili.
La legge brasiliana considera “proprietà rurale” qualsiasi costruzione rustica finalizzata, indipendentemente dalla localizzazione, all’esercizio di attività agricola, agro-industriale, o di allevamento, sia da parte di privati che di enti pubblici. L’acquisto di questo tipo di proprietà da parte di stranieri che abbiano residenza in Brasile è limitato a 50 unità di proprietà rurale, chiamate “módulos rurais”. L’area effettiva di tale “módulo” è stabilita dalla legge federale del luogo ove è sito l’immobile, che a sua volta considera le specifiche caratteristiche ambientali ed economiche della regione, e il tipo di attività agricola da sviluppare in detta area. Non è prevista la possibilità di acquisto di proprietà rurale da parte di stranieri che non abbiano residenza in Brasile, salvo che per successione legittima.
Alle società straniere è consentito l’acquisto di proprietà rurale se ciò avviene con lo scopo di sviluppare o instaurare dei progetti agro-business (agricoltura/agroindústria), di industrializzazione o di decolonizzazione, e solo previa autorizzazione all’acquisto di proprietà rurale, a patto che lo sviluppo di tali progetti sia ricompreso nell’oggetto sociale delle imprese straniere interessate. I progetti dipendono dell’approvazione del Ministero della Agricoltura o del Dipartimento di Commercio e Industria del Brasile.
Le restrizioni all’acquisto di proprietà rurali da parte di imprese brasiliane controllate da capitali stranieri sono in attualmente in discussione, considerato che è venuta meno la distinzione tra imprese brasiliane e imprese brasiliane controllate da capitale straniero. In ogni modo, le restrizione che riguardano gli stranieri e le imprese straniere con autorizzazione per operare in Brasile rimangono in vigore.
Si noti, infine, che il Presidente della Repubblica, tramite decreto speciale, potrà autorizzare l’acquisto di proprietà rurale da parte di imprese straniere anche a condizioni non previste nella legge in vigore, ove tale acquisto sia ritenuto importante per l’instaurazione di progetti per lo sviluppo nazionale:
- la partecipazione di capitale straniero in istituzioni finanziarie, salvo autorizzazione per motivi di interesse nazionale.
- l’attività di trasporto aereo dipende dal rilascio di una previa concessione che, tuttavia, potrà essere data soltanto ad aziende brasiliane (intese come quelle che hanno sede e amministrazione in Brasile) e nelle quali in cui almeno l’80% del capitale con diritto di voto appartenga a brasiliani.
- altre restrizioni vigono per l’investimento straniero nella proprietà e amministrazione di giornali, riviste e altri pubblicazioni, cosi come per le rete di radio e televisione. Aziende brasiliane, pur essendo sotto il controllo straniero, possono sollecitare ed ottenere il permesso per operare nel settore delle miniere. Non ci sono restrizioni alla partecipazione di capitale straniero nelle aziende private che si occupino di generazione e trasmissione di energia elettrica, per esempio, nella costruzione di autostrade e dighe.