L'articolo mostra come nel settore del comodity ci siano forti speculazioni e non sempre tutto è chiaro. Rimane il fatto che noi forniamo consulenze e non siamo imprenditori.
Quando c'è stato richiesto di sondare la possibilità di minerale di ferro dal Brasile visti i volumi a livello internazionale abbiamo accettato, la remunerazione è stata commisurata ai risultati raggiunti anche se in una prima fase di comprensione del mercato siamo stati noi era il primo mese a investire nel progetto, da quel punto mostrando concretamente i risultati la consulenza ha iniziato ad essere remunerata.
Il primo mese è stato principalmente un discorso di benchmarking ed entrare in contatto con pseudo realtà che proponevano il prodotto attraverso portali che solo il nome dovrebbe far capire che seguono i 40 ladroni.
In quel frangente siamo entrati in contatto con diverse realtà sia brasiliane che internazionali che proponevano il prodotto, e si creavano i primi approcci per capire come si potesse chiudere il business.
A quel punto partivano le procedure lettera di intenti, modalità di pagamento, lettere di credito, specifiche del prodotto e quant'altro.
Alla fine il vero problema è che nessuno aveva il prodotto e alla fine di tutto erano tutti degli scam che tramite una lettera di credito SBLC richiesta, avrebbero creato il patatrac.
Allora sì è deciso di andare in profondità e fare un lavoro serio e innovativo che andasse nella direzione di quello che non esiste ancora sul mercato ma che esisterà.
Quindi in quell'ottica abbiamo mandato in scansione il DNPM Dipartimento nazionale produttori miniere e abbiamo iniziato ad analizzare i progetti di ricerca attivi nel settore del minerale di ferro.
Uno dei problemi principali in Brasile riguardo le comò di test di minerali è la azienda leader CVRD (Compagnia Vale Rio Doce) che come primo esportatore brasiliano è proprietario sia delle linee ferroviarie che comunicano con le principali miniere e dei porti che esportano minerali di ferro.
Quindi eliminando quasi tutti porti brasiliani e le compagnie di treni il progetto era alquanto arduo, perché si potevamo trovare la miniera ma comunque la logistica sarebbe stata bloccata dalla CVRD .
Dopo vari sforzi siamo riusciti a trovare una nuova miniera otto mesi prima che uscisse sul mercato ed essere tra i primi ad instaurare rapporti di esportazione del minerale l'azienda al contrario di tutte le principali miniere si trovava nel Nordeste del Brasile e non utilizzava i treni della CVRD anche il porto se non per grandi transatlantici poteva caricare navi da 70-100 mila tonnellate al mese e nell'arco dei prossimi 24 mesi duplicare il volume. L'azienda del nord-est ha iniziato la sua esportazione ed è stata la prima nello Stato di Pernambuco (Vedi Foto).
Analizzando tutto quello che le è accaduto in mezzo le considerazioni sono le seguenti, nel mondo ci sono circa 90.000 persone che vendono o vogliono comprare minerale di ferro, sono tutte persone in mezzo al business e nessuno di loro è il business.
Tutti cercano informazioni qua e là in modo superficiale sperando di concludere qualcosa senza capire che l'unica cosa che fa ottenere risultati e di duro lavoro.
Delle miniere nuove che ho visitato in diversi Stati del Brasile una cosa che mi ha fatto particolare piacere è il fatto di arrivare poco dopo i grandi gruppi cinesi come Bao Steel, China Steel e alcuni altri, tenendo a mente che i principali hanno delle sedi fisse e operative in Brasile e che continuano a scanzionare il mercato per non lasciar uscire nulla dalle loro mani.
Degli circa 290 milioni di tonnellate di minerale di ferro solo la CVRD ne esporta 220 possiamo ben capire che i contratti da 1.200.000 t annue sono poco più di qualche decina a fronte di queste 90.000 persone.