In primis abbiamo verificato la possibilità di progetti di media e grande portata da realizzare in Brasile negli anni a seguire.

Avendo visto una rapida progressione di sviluppo del settore si è deciso di verificare la modalità di ingresso nel mercato.

Dopo aver verificato le modalità standard di ingresso oltre a delle tempistiche lunghe,12 24 mesi solo per la burocrazia si è incontrata una forma che ha creato molto interesse per la azienda italiana, in quanto la rendeva operativa senza dover investire capitali in anticipo.

La forma è stata quella di avere una azienda con tutta la documentazione in regola e il know how, per le aziende produttrici di energia elettrica in Brasile le quali tramite appalti internazionali offrono la possibilità di parteciparvi, inoltre il responsabile dell'azienda era molto vicino se non all'interno al dipartimento di appalti internazionale di un produttore brasiliano.

La cosa interessante è che il fornitore brasiliano anche se sottocapitalizzato formalmente, unito alla azienda italiana con capitale poteva partecipare ai bandi internazionali i quali su eventuale vincita saranno coperti dal capitale italiano solo ed unicamente dopo la vincita del bando internazionale.

In questa situaizone l'azienda italiana ad avvenuta vincita può tranquillamente accedere ai servizi nazionali vedi sace e simest per chiedere i soldi del progetto senza doversi esporre in anticipo con spese faraoniche per tutte le registrazioni.

Se vi domandate in cosa ha speso la azienda italiana praticamente niente, se non la nostra parcella del manager a progetto.